Buon 2025 a tutte e a tutti

Il 2024 si è chiuso con le sue bellezze e le sue storture. Si accompagna con le urla di centinaia di migliaia di persone sotto i bombardamenti e i massacri (prevalentemente di donne e bambini), con una rapacità nella distribuzione della ricchezza, con una riduzione di investimenti e attenzioni nella sanità, nella istruzione, nell’ambiente, nell’assistenza, nell’accoglienza, nel lavoro per far fronte alle necessità delle guerre. E tante donne sono state violate, calpestate, uccise così come tanti lavoratori sotterrati e dimenticati nei cantieri. Corpi spenti per incuria, per violenza, per odio, per ignoranza, per ingordigia.

Guarderemo con fiducia all’anno che ci aspetta, sapendo che le guerre continueranno, noi non potremo fermarle; che la straordinaria bellezza dell’universo sarà ancora costantemente vilipesa e calpestata; che la vita continuerà a reclamare spazio nonostante la nostra follia distruttrice.

Ci saranno ancora donne e uomini coraggios*, tener*, visionari a indicare nuove strade; e sentiremo forte il bisogno di creare e dispensare buone novelle e parole d’amore.

Auguriamo un tempo più ricco dell’anno trascorso; d’altra parte il presente ci consegna il mandato di curarlo e renderlo migliore.

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