Viviamo in un mondo che non ci piace. Ma quando pensiamo a come cambiarlo c’è una grande rimozione: la vita di ogni giorno, quella che riguarda ad esempio gli anziani, la relazione uomo/donna, le persone con disabilità, il nostro rapporto con il cibo e con il tempo, il mondo dei bambini e delle bambine (tutto ciò che normalmente è fuori dalle attenzioni della politica istituzionale e dei grandi media). Per costruire una nuova cultura politica capace di proteggere e dare valore alla biodiversità umana abbiamo bisogno di cominciare dal “qui e ora”, gli unici ambiti nei quali possiamo incidere in profondità; mettere al centro la creazione di relazioni di fiducia tra le persone per ricomporre il tessuto sociale dilaniato dal mercato e dalle deleghe alle istituzioni; creare relazioni di reciprocità dove si cresce insieme; imparare a pensare la speranza non come desiderio né come ottimismo ma come ribellarsi facendo, partendo dalle possibilità spesso latenti di cambiamento che esistono ovunque.
Gianluca Carmosino, redattore di Comune, www.comune-info.net